Perché scegliere il pattinaggio

Percorsi Gare e Distanze

Percorsi
Come si è detto per ciascuna categoria agonistica sono previste gare (sia su pista sia su strada) e distanze diverse.
Per le categorie Giovanissimi 1 e 2 ed Esordienti 1 e 2 le gare in pista si intendono in “pista piana” (20 x 40 metri) che sviluppa all’esterno di 4 birilli un percorso di circa 80 metri. Dalle categorie “Ragazzi 1 e 2” in poi il percorso su pista è su anello esterno con curve sopraelevate (paraboliche) per uno sviluppo totale che va dai 160 ai 220 metri. I Campionati Indoor, vista la presenza di due sole piste con curve paraboliche al coperto, solitamente si svolgono su pista piana con sviluppo di 100 mt.
Per tutte le categorie le gare su strada si svolgono su circuiti “urbani” con caratteristiche compatibili con le esigenze di sicurezza e spettacolarità. Generalmente per tali gare si omologano grandi piazze o altri tipi di percorsi asfaltati che sviluppano almeno 250 metri di tracciato.
Sia su pista che su strada si gira sempre in senso antiorario; mentre l’arrivo è il medesimo per tutte le distanze, le partenze sono spesso differenziate con “marcature” al suolo costituite da linee ed aree (le cosiddette “gabbie di partenza”).

Gare e Distanze
Per tutte le categorie agonistiche sono studiate gare di velocità, sprint e fondo; è naturale che le distanze per queste tipologie di gare si differenziano in base alla categoria:
Destrezza: è una delle gare a cronometro riservata alle categorie “Giovanissimi 1 e 2″ ed “Esordienti 1 e 2” che debbono cimentarsi in una sorta di “corsa ad ostacoli” molto spettacolare; la gara si effettua con tre atleti (avversari) alla volta, ma si deve correre contro il tempo e non contro l’avversario. Infatti il peggiore degli errori in fase di qualificazione è osservare e adeguarsi alla posizione dell’altro. I tempi di percorrenza sono rilevati da fotocellule.

2 Giri Crono ad atleti contrapposti è un altro tipo di gara a tempo (più impropriamente detta “ad inseguimento”) riservata alle sole categorie “Esordienti 1 e 2“. Due avversari alla volta partono da posizioni contrapposte e (tranne che in finale) corrono contro il tempo con rilevamento a fotocellule; anche per questa gara valgono le raccomandazioni suddette.

Crono: è la più classica delle gare a tempo. E’ riservata dalle categorie “Ragazzi 1 e 2 – Allievi, Juniores e Seniores“. Si parte da soli su invito del giudice “starter”; anche qui le fotocellule sensibili all’attraversamento della gamba in partenza e all’arrivo determinano il tempo di percorrenza dei 200 o 300 metri prestabiliti con il quale si stila la classifica. E’ una gara molto difficile perché si deve correre alla massima velocità possibile, non si hanno atleti di riferimento in gara, ma solo il tempo che passa. Molto importante è la fase di concentrazione e caricamento nella partenza, frequentemente gli atleti distratti fanno involontariamente scattare le fotocellule di partenza “regalando” agli avversari tempo prezioso.

Sprint: Si parte in 4, 5 o 6 atleti alla volta e si percorre qualche centinaio di metri quasi alla massima velocità possibile; una buona partenza (scatto) è spesso determinante per la vittoria. Nelle batterie di qualificazione passano generalmente al turno successivo (fino alla finale) i primi due o tre atleti, a volte anche attraverso recuperi sui tempi; ciò significa che mai come in questo caso si deve “mollare” anche se si è 4° o 5° perché il recupero è ancora possibile.
In linea: Per le categorie “minori” sono di fatto le gare di “fondo”; si va dai 400 metri per i Giovanissimi fino ai 1000 metri per gli Esordienti. In pista piana si corre comunque in 5 / 6 atleti alla volta ed i passaggi ai turni successivi (fino alla finale) sono come sempre riservati ai primi due o tre classificati di ciascuna batteria di qualificazione o semifinale. Generalmente in pista piana è molto difficile sorpassare, in quanto il bravo atleta che ha avuto un buono scatto iniziale (anche se poi non è velocissimo) “stringe” (rasenta) i birilli chiudendo il passaggio agli avversari, che a quel punto hanno solo la possibilità (se ce la fanno) di sorpassare in “esterno” compiendo inevitabilmente un percorso più lungo. Qualche audace tenta di infilarsi tra l’avversario ed il birillo, ma un involontario passaggio all’interno del birillo determina la immediata squalifica per “taglio di percorso” e si esce dalla gara. Ma poi subentra anche il fattore stanchezza che “taglia le gambe” anche ai più bravi; è quello forse il momento nel quale si può tentare una rimonta (semprechè se ne ha le forze); in ogni modo l’atleta sconfortato dalla stanchezza deve sempre ricordare che anche gli altri ne avranno e a questo punto specialmente in queste gare “lunghe” si può vincere solo per caparbietà !
Dalle categorie Ragazzi in poi le gare in linea sono molto più lunghe; si va dai 1.500 metri ai 20.000 metri per i Seniores. Questa volta però, correndo in anello, si parte in molti (anche qualche decina di atleti).

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